Gli scienziati rivelano l’impatto del consumo giornaliero di farina d'avena sulla tua salute

La farina d'avena è amata da tutti, è la moda del momento. Non si tratta solo di una nostra opinione, è qualcosa di dimostrabile. Non ti sembra vero? Allora devi sapere che secondo Zion Market Research, nel 2016 l'industria internazionale della farina d'avena aveva un valore di circa 2 miliardi di dollari — e viene stimato un aumento sino ai 2,5 miliardi di dollari per il 2022. Il motivo principale, secondo gli esperti, va trovato nel crescente desiderio delle persone di condurre uno stile di vita sano. E quando la gente pensa alla farina d'avena, apparentemente la identifica automaticamente con una corretta nutrizione. Ma questi deliziosi fiocchi, spesso inseriti nella prima colazione, sono realmente positivi per la tua salute?

La domanda merita senza dubbio di essere presa in considerazione — per esempio considerando come gli americani stiano consumando una gran quantità di avena. Infatti, i dati pubblicati da Information Resources, Inc. indicano una spesa di oltre 1,3 miliardi di dollari in farina d'avena o cereali negli Stati Uniti durante il 2018. Questa cifra rappresenta un aumento dell'1,3% rispetto all'anno precedente, e quasi raddoppia l'importo speso solo due decenni fa.

Lungo le corsie dei negozi di alimentari è ormai possibile trovare molteplici varietà di farina d'avena. Le tipologie più comuni presenti nei supermercati saranno farine lavorate con strumenti in acciaio, quelle “arrotolate”, e poi anche l’avena istantanea e quella scozzese. Come immaginerai, ogni tipo ha uno scopo differente.

Ma senza preoccuparti troppo dei nomi, l’importante è sapere che ogni varietà deriva dalla stessa basica avena sgusciata. Allora perché esistono così tante opzioni? La differenza consiste nel grado di macinatura e lavorazione del grano. Di conseguenza, i benefici per la salute o gli effetti collaterali saranno diversi, a seconda della tipologia da te scelta.

È anche importante sottolineare che tutti i tipi di avena hanno bisogno di almeno una lavorazione — non si può certo consumare quando è stata appena colta dal campo di un contadino. Il motivo è evidente: l'avena non lavorata è ancora avvolta da un solido guscio. Ecco perché la parte esterna deve essere rimossa prima del consumo.